Qualcuno dice che “siamo le scelte che facciamo”.
Ebbene mai tanto esatta ci è sembrata questa massima, ora che finalmente vediamo compresa e riconosciuta la nostra scelta, anni orsono, di mettere a dimora Sauvignon blanc e Pinot noir nella terra rossa e striata di quarzo di Montauto, nell’ultima Maremma toscana.
È stata una scelta controcorrente e contro-intuitiva; abbiamo privilegiato il lungo termine al posto delle scorciatoie o, peggio, delle mode, ma è precisamente questa scelta che ci ha portato la soddisfazione di veder premiato il nostro Sauvignon da vecchie vigne “Poggio del Crine” 2018 quale “Miglior Sauvignon d’Italia” da Daniele Cernilli e, ora, anche il nostro “Pinot nero” 2021 quale #vinoslow da parte Slow Wine.
E mentre lavoriamo in cantina per portare a casa una 2023 all’altezza delle nostre aspettative, ringraziamo tutti coloro che in passato hanno creduto in noi e nelle nostre scelte; e che ci credono ancora oggi.
